Il Principessa Mafalda by Stefan Ineichen

Il Principessa Mafalda by Stefan Ineichen

autore:Stefan Ineichen [Ineichen, Stefan]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Bollati Boringhieri
pubblicato: 2023-09-24T22:00:00+00:00


In una fabbrica di fiammiferi ch’ebbi a frequentare sul Plata, constatai che le operazioni tutte erano eseguite per macchina: salvo che quella d’infilare i mazzetti di cerini dentro le scatole. Quest’atto non era stato possibile macchinizzarlo: e vi provvedevano leste mani e dita agilissime di fanti piacenti, e brune e bionde, d’un sangue ispano e italiano. L’applicazione degli elastici alle scatole, fin quella!, ecco, se n’era incaricato un giostrone di macchina a disco orizzontale, a piatto, ingegnosissima: che rotava a tatràc, tatràc, in un susseguirsi di scatti. E perveniva una scatola dopo l’altra a quel punto, dove la leccava la gomma d’un pennello, dove l’attendeva un tranello, ed eccole appioppato l’elastico!

Quella macchina era stata escogitata nella fabbrica italoargentina da un «brontoloso genovese, di gran trippe, di gran pappagorgia […] dopo decennale perizia e brontolamenti alla fabbrica stessa».

Per lavoro l’ingegnere trentenne viaggiò anche oltre i confini della metropoli di Buenos Aires, per esempio a Montevideo e a Resistencia nel nord caldo e subtropicale dell’Argentina, dove dopo un viaggio in barca di più giorni raggiunse il Paraná, uno dei due affluenti del Rio de la Plata. Le strutture dell’attracco a Resistencia nel migliore dei casi potevano competere con un pollaio del Norditalia, come Gadda riferiva alla sorella. Quanto alle strade della città, erano piuttosto piste polverose o acquitrinose. Salvo qualche rara eccezione, Resistencia, capoluogo della provincia del Chaco, era costituita da edifici a un piano. Ad ogni modo la città disponeva di un ospedale, dell’illuminazione elettrica e di un cinema all’aperto. Nelle campagne dei dintorni lavoravano piccoli coltivatori diretti. Le rive di fiumi e laghi erano lussureggianti, e ospitavano colonie di uccelli acquatici, serpenti e coccodrilli.

Gadda s’intrattenne varie settimane nella subtropicale Resistencia, nell’Argentina del nord, dove in qualità di ingegnere della Compañía General de Fósforos collaborò alla messa a punto di uno stabilimento per la lavorazione del cotone.



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